lunedì 26 settembre 2011

Ancora sul Paella Spread

Qualche giorno fa Tito Boeri in un articolo su lavoce.info spiega il perchè nel giro di un paio di mesi lo spread italiano ha superato quello spagnolo. E, tra una cosa e l'altra, giunge anche alle stesse conclusioni alle quali avevo accennato:


"L’annuncio a fine luglio da parte di Zapatero dell’anticipo a novembre delle elezioni (punto 4) rispetto alla loro scadenza naturale non sembra aver peggiorato lo spread spagnolo [...]"

Ecco qui il grafico che accompagna l'articolo:



Si tratta di un grafico che mostra l'andamento della differenza tra spread paella (spagnolo) e spread pizza (italiano). La linea è nella metà bassa (cioé negativa) quando lo spread spagnolo è più alto, vice versa quando è nella metà alta. Il punto 4 indica il 29 luglio, il giorno in cui Zapatero annuncia le sue dimissioni e le elezioni anticipate a novembre. Dopo l'annuncio la differenza non solo non peggiora (per la Spagna), ma anzi, continua a migliorare.

Certo le dimissioni di Zapatero non sono la causa (non la sola) di questo miglioramento, certo di manovre importanti la Spagna ne aveva fatte e ne fa dopo l'annuncio ancora parecchie, ma resta il fatto che anticipare le elezioni non ha causato una tragedia.

E ora una piccola domanda maliziosa. Se le dimissioni di Zapatero, che per quanto male si possa dire di lui non ha mai chiamato nessuno "culona inchiavabile", hanno avuto effetti se non positivi di certo non negativi; ecco: che effetti potrebbero avere da noi le dimissioni di un pres. del cons. a tempo perso, indagato, imputato e universalmente disprezzato [1] [2] [3] [4] [5]?

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