mercoledì 12 ottobre 2011

Un leader per gli Indignati

Vorrei  fare una modesta proposta ai leader degli Indignados italiani (un nome italiano non siamo ancora riusciti a trovarlo?), riprendendo un articolo di Libertiamo.

Il movimento mi sembra molto anti-capitalista, anti-banche e anti-globalista. Allora perchè non far guidare i cortei di protesta da un esperto di questi temi? Uno che abbia i numeri per opporsi a Mario Draghi e ai suoi amici banchieri, magari uno con un lungo curriculum europeo alle spalle, uno che sia chiami Mario, così da gettare i banchieri e i loro servi nello sgomento.

Perchè non scegliere Mario Borghezio?


Qualche settimana fa è arrivata una mail di Mario qui in redazione (Borghezio scrive a noi e a tutte le altre agenzie di stampa almeno una volta settimana). Mario ci scriveva di una sua interrogazione parlamentare:

"Alla luce della discussione scientifica in atto a livello internazionale sul signoraggio della moneta e premesso che detto signoraggio sta a monte di tutto il sistema monetario, poiché si colloca nel momento di emissione della moneta. [...] può la Commissione precisare, in maniera chiara e definitiva, a chi appartenga giuridicamente la proprietà dell'euro al momento della sua emissione?"
Dell'altezza del livello internazionale a cui sono discussi questi tempi potete avere degli esempi qui, qui e qui.

Ma non perdiamoci in chiacchiere. Questa mail del nostro Mario (se lo conoscessi di persona lo chiamerei Marione e non vedrei l'ora di incontrarlo per strada per potergli battere una pacca sulla spalla e dirgli: "come stai, Marione?") mi ha fatto venire un dubbio: ma vuoi vedere che sotto sotto il nostro Mario è anche lui un indignado?

Non solo Marione pensa che le banche ci truffino con il signoraggio. Marione pensa anche che le banche e la speculazione siano la causa dei nostri mali. Marione si è esposto in prima persona per noi assaltando a mani nude la riunione del club Bilderberg per mostrare al mondo il loro complotto internazionale.

Insomma: Marione è un mito ed è ora che gli Indignati gli riconoscano i suoi meriti.

In questi giorni leader del movimento stanno lottando strenuamente per impedire alla basa di inserire Steve Jobs nel loro pantheon. Gran capitalista e protagonista del kattivo merkato, Steve non può mica andare bene. E allora accanto a Noam Chomsky e Naomi Klein mettiamo il nostro Marione!

Che poi il nostro Marione, è pure massiccio. Steve, lui, non lo fa di sicuro entrare.

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